Oggi, presso il Centro Equestre Federale – Impianto Sportivo di Rocca di Papa, è stata messa a dimora una quercia (Quercus Robur) in ricordo di Marco Salvatori, figura di riferimento per la realtà equestre italiana e da sempre legato con passione a questo luogo.
La piantumazione è avvenuta nell’area che Marco aveva scelto come sede ufficiale delle premiazioni di tutti gli eventi organizzati al CEF: uno spazio che aveva contribuito ad ideare e valorizzare con grande impegno, progettando e curando personalmente il podio che ancora oggi ne rappresenta il fulcro simbolico.
La cerimonia, presieduta da Deodato Cianfanelli, direttore del Centro Equestre Federale, ha visto la presenza del Segretario Generale Simone Perillo e del Direttore Sportivo Francesco Girardi, a testimonianza del forte legame tra la figura di Marco Salvatori e la Federazione.

La scelta del sito non è stata casuale. In accordo con l’Ente Parco e con l’Ufficio Tecnico, si è deciso di collocare la quercia in continuità con altri esemplari già presenti e con le nuove piantumazioni realizzate nell’area, così da inserirla armonicamente nel paesaggio esistente.
Alla figlia, Camilla Salvatori, è stata consegnata una targa commemorativa, apposta poi come segno di memoria e riconoscenza.

Dal punto di vista botanico e ambientale, il Quercus Robur è una specie autoctona, tipica di questa zona dei Colli Albani, dove sopravvive ancora un’antica associazione vegetale con cerri, aceri e altre essenze originarie. Si tratta di un contesto di particolare pregio naturalistico, legato anche all’origine vulcanica del territorio, che offre condizioni ideali sia per l’attività equestre che per lo sviluppo di alberi destinati a una lunga vita.
La nuova quercia si integra armoniosamente con gli esemplari centenari già presenti, rafforzando il legame tra memoria, paesaggio e comunità. Un albero longevo, simbolo di radicamento e continuità, scelto per ricordare il segno profondo che ha lasciato Marco nel luogo che aveva sentito come casa.

























